Le Antiche Strade e la Via Francigena
Nel Medioevo insediamenti e viabilità si collegavano strettamente alle peculiarità naturali, di ciò parlano ancora castelli, pievi, borghi murati, piccole chiese e conventi sperduti nel verde. Attraverso queste strade, intorno all’ anno mille da ogni angolo d’ Europa anonimi pellegrini, mercanti ed ecclesiastici intrapresero faticosi viaggi per visitare la tomba degli Apostoli a Roma. Tra gli itinerari più antichi, quello percorso (nel 990 – 994) dal pellegrinaggio di Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, è conosciuto come “Via Francigena”, la via dei pellegrini da Roma a San Jacopo de Compostela, che collegava nella nostra zona il porto di Luni con Caprigliola, Aulla, Pontremoli raccordandosi all’antica via romana attraverso Ceparana e Piano di Follo dove certamente si faceva sosta alll’antica chiesa di S. Martino, eretta da pellegrini francesi nel 960 e posta al crocevia tra Val Durasca, Val di Vara e Val di Magra. Tale viabilità proseguiva poi attraverso Piana Battolla per Beverino, Castiglione Vara, Padivarma e la costa attraverso il Passo del Bracco (oppure verso Pian di Barca e Pignone), favorendo, oltre Follo, anche Padivarma col suo Ospedale di S.Prospero e la vicina Ceparana col suo mercato e la sua Abbazia. Su questo tracciato si identificava l’antica via Romea. Un’ altra via collegava Follo a Madrignano, all’ antica Via Regia, sul crinale tra Val di Vara e Val di Magra. Nell’ anno 1000 sono documentate inoltre una “Via di San Martino” da Piano di Follo a Montalbano attraverso la Val Durasca, e una via tra Vezzano Ligure e San Martino. Risalendo da Follo attraverso Calice al Cornoviglio o Montedivalli si accede all’antichissima Alta Via dei Monti Liguri, che collega Ceparana al Passo del Rastello (percorrendo poi sui crinali tutta la Liguria); un percorso di ampio respiro panoramico ma anche storico per la presenza di vari menhir e altre tracce di insediamenti preromanici.